La storia del restauro della Gesa Vegia
La Relazione Archeologica ricostruisce, per quanto è stato possibile documentare, la storia plurisecolare della Gesa Vegia. Ricordiamo solo le ultime date significative:
1934 Seconda domenica di ottobre festa patronale dedicata alla S. Vergine del Rosario: la tradizionale processione pomeridiana parte come sempre dalla Gesa Vegia ma termina per la prima volta nella nuovissima Chiesa Parrocchiale che è stata inaugurata il 5 /4/1934 dal Card. Ildefonso Shuster, senza campanile (e così è rimasta !) 1935/1989 La Gesa Vegia viene prima sconsacrata, poi man mano abbandonata e
spogliata di ‘pezzi’ importanti e simbolici (il pulpito, le canne metalliche dell’antico organo, un affresco, il coro ligneo), utilizzata come deposito e infine chiusa negli anni ’70 perché inagibile dopo alcuni crolli parziali
1990 La Parrocchia decide il restauro funzionale dei meccanismi e la messa in sicurezza della sommità della torre campanaria. Superando le ultime titubanze di natura economica, il Parroco e un giovane Architetto danno il via ai lavori
1997 Nell’atto di donazione del terreno per la costruzione della Rosa d’Argento, la Fondazione si impegna si impegna al futuro restauro di tutta la Gesa Vegia
2002 Si comincia con la messa in sicurezza del tetto della Gesa Vegia
2004 Risanamento dei muri esterni e sostituzione dei lunotti con le relative vetrate
2005 Recupero conservativo del grande portone centrale e dei due portoni laterali
2007 Restauro conservativo di soffitto, pareti, colonne e altari laterali
2009 Restauro e pulizia della parte lignea dell’antico organo e del ‘coro’
2010 Rifacimento del piazzale esterno e del marciapiede davanti al giardino
2012/4 Scavi archeologici – riscaldamento e raffreddamento a pavimento – impianto
elettrico – restauro sacrestia e di tutta la torre campanaria
2015 Atto notarile per la cessione trentennale alla Fondazione Rosa d’Argento del diritto di superficie sulla Gesa Vegia (tecnicamente ‘Donazione Modale di Proprietà Superficiaria’) per il periodo 2015-2045
1990/2014 Il costo totale del restauro ha finora superato il milione di euro, raccolti per oltre 500.000 euro dalla Fondazione e dall’Associazione Amici della RdA, versati € 280.000 da Comune e Parrocchia, € 140.000 arrivano da un contributo statale, € 58.000 da uno specifico contributo regionale, € 25.000 dalla Cariplo
2017 La Fondazione partecipa con successo al concorso governativo ‘Progetto Bellezza per il recupero dei luoghi dimenticati’: la nostra proposta ‘restauro dell’Antico Organo e Antiquarium’ appare nell’elenco dei 271 progetti considerati meritevoli e ci vengono assegnati 160.000 euro.
Ente esecutore sarà il Comune di Ronco Briantino, come previsto dal Bando
Foto Restauro Gesa Vegia e Torre Campanaria 2012 – 2014
Gesa vegia dopo il restauro
Primo restauro campanile – 1990