Il restauro della GESA VEGIA
storia recente e situazione attuale
1970 la chiesa é sconsacrata, utilizzata impropriamente e infine abbandonata
1990 due 'visionari' (il parroco di allora e un giovane architetto) danno il via con lungimiranza a un'opera di durata ultraventennale; la Parrocchia decide la messa in sicurezza e il restauro funzionale del campanile pericolante, superando le prime comprensibili titubanze di natura soprattutto economica;
1997 lo stato di degrado e pericolosità è molto avanzato: nell’atto di donazione del terreno per la costruzione de La Rosa d’Argento, la Curia impegna la Fondazione al recupero futuro anche della gesa vegia, per un utilizzo funzionale alle attività della RSA e per iniziative a favore di tutta la comunità. La gesa vegia sarà quindi affidata alla Fondazione con un contratto trentennale di comodato (o equipollente)
2002 rifacimento tetto (costo 100.000 euro divisi fra Parrocchia e Comune) - 1° lotto
2003 la Fondazione per la Comunità di Monza e Brianza (Cariplo) eroga un contributo di 25.000 euro per continuare l’opera di recupero
2004 con altri 75.000 euro destinati alla gesa vegia dagli AMICI de La Rosa d’Argento vengono risanati i muri esterni e rifatti lunotti e vetrate - 2° lotto
2005 restauro conservativo portoni in legno (circa 10.000 euro dagli AMICI)
2006 su proposta del nostro deputato, arriva dallo Stato un sostanzioso contributo a fondo perso (140.000 euro) utilissimo per impostare la terza fase del recupero e per alimentare la speranza del rush finale
2007 restauro conservativo di soffitto, pareti, colonne e altari laterali - 3° lotto
2010 l'ottimo piazzamento in una gara regionale (19° posto su 156 partecipanti) ci procura un finanziamento di 243.000 euro - di cui il 25% a fondo perduto e il 75% rimborsabile in 20 anni senza interessi - che ci consente di avviare il quarto e ultimo lotto, finanziariamente il più impegnativo (ce ne vorranno più del doppio); abbiamo cominciato con i lavori di messa in sicurezza all'interno del campanile, il restauro della sacrestia e il ripristino del soppalco in legno, il recupero dell'altare
2011 appena rimosso il pavimento (non originale e in pessime condizioni) i lavori progettati sono stati sospesi, su disposizione della Sovrintendenza ai Beni Culturali, per lasciare spazio ad un esperto Archeologo: sono riapparse via via le mura di una chiesa più antica, tombe cimiteriali, scheletri e altri reperti molto interessanti; il tutto ben documentato e disponibile al link
http://www.rosadargento.it/joomla/images/stories/relazione_archeologica.pdf
2012 I lavori sono ripresi: installazione degli impianti elettrici e termici, pavimentazioe del sagrato esterno
2013 pavimentazione interna in cotto, molto simile a quello originale, e bussola in vetro all'interno del portone centrale; piattaforma elevatrice per facilitare il collegamento diretto con la Residenza Sanitaria, predisposizione dell'area museale e di documentazione storico/fotografica - 4° lotto
2014 sistemazione area parcheggio